Mercoledì, 31 Maggio 2023 10:42

CUS atletica: i risultati ai regionali di prove multiple

markel denaro regionali miste

Il CUS Verona Atletica sta vivendo una intensissima stagione di gare outdoor, con ottimi risultati, a cominciare dal Campionato regionale di prove multiple categoria Allievi, Juniores e Assoluti, che si sono svolti il 29 e 30 aprile, nella rossa pista di Bovolone. 11 atleti CUS Verona e 4 “affiliati”, per un totale di 15 rappresentanti.


Al femminile, da registrare un prematuro ritiro da parte di Aurelia Eberhart, che al termine della prima giornata è costretta ad alzare bandiera bianca, lasciando tanto amaro in bocca, anche perché la prima giornata era stata molto positiva. Rimandato quindi l’appuntamento con un eptathlon completo, con la consapevolezza comunque di aver raggiunto un buon livello, e con ancora molta possibilità di migliorarsi.


Salendo di categoria, ci sono Alice Cappellari, Anna Lombardini e Iris Pircher, impegnate per la prima volta in un eptathlon con gli attrezzi a misure assolute. La gara di quest’ultima è caratterizzata da una scarsa condizione fisica dovuta a problemi fisici che la accompagnano ormai da qualche mese. Nonostante ciò, conclude un ottimo eptathlon con alcuni ottimi risultati, tra cui i soliti ostacoli che, come sempre, le garantiscono un ottimo bottino di punti, con il 15.59 finale influenzato dal vento contrario.
Alice Cappellari sta bene e si diverte, e si vede nei risultati: una prima giornata eccellente terminata con uno splendido 26.56 nei 200 metri sono la testimonianza del lavoro svolto ad allenamento, con impegno e costanza per migliorare tutte le discipline il più possibile. La seconda giornata è resa complicata da un vento che dura tutto il giorno, e che complica la gestione di rincorse e giavellotti, impennandone le traiettorie e rendendo arduo il compito degli atleti. Nonostante questo conclude con un bell’ 800, ribassando il personale di 3 secondi e terminando un ottimo eptathlon con cui potrà togliersi ancora altre soddisfazioni con il passare del tempo.
Anna Lombardini, ancora in ripresa dall’infortunio di questo inverno, dimostra una ottima predisposizione per i salti e per le tecniche in generale, con 1.59 di alto e 4.98 di lungo. L’infortunio e la difficoltà nella preparazione non le consentono di raccogliere quanto meriterebbe nelle corse, ma siamo fiduciosi che appena ritroverà la continuità nella preparazione potrà togliersi moltissime soddisfazioni, perché le possibilità ci sono.


Passando alle “grandi”, Anna Padovan si è prodigata nel suo primo eptathlon e ha concluso alla grande, con una soddisfazione personale negli ostacoli riuscendo a superarne 9 su 10 a tre appoggi, sorprendendo anche se stessa, finendo con un più che buono 16.90. Al termine di questa due giorni totalizza 3413 punti, e una base solida da cui ripartire e continuare a migliorare.
Alice Lunardon, pur essendo acciaccata, gareggia da sola e non sbaglia nessuna disciplina, avvicinando molti personali, pareggiandone alcuni (salto in lungo) e abbattendo finalmente la barriera degli 11 metri nel getto del peso. Ormai però non sorprende più, e l’unica domanda che sorge vedendo questo eptathlon è cosa sarà in grado di fare appena raggiunta la condizione fisica ottimale, quanto oltre potrà ancora spingersi.


Tocca adesso alle categorie maschili: per la categoria degli allievi, si presentano in tre, Markel Denaro, Tommaso Reppele e Mattia Zandonà, il cui obiettivo è quello di qualificarsi ai C.D.S. di prove multiple che si svolgeranno a ottobre nel vicentino. Mattia è alla prima esperienza in una prova multipla, e nonostante le difficoltà negli allenamenti, soprattutto per quanto riguarda i lanci, riesce a concludere egregiamente il Decathlon, soprattutto nella seconda giornata, che presentava numerose insidie e numerosi rischi: nonostante molti aspetti da migliorare, c’è sicuramente tanto da salvare nella sua gara, con la speranza di dimostrare tutte le sue abilità a ottobre.
Tommaso parte fortissimo la prima giornata, dove ad eccezione dei 100 metri fa tutte ottime gare, con inclusi personali nel getto del peso e nel salto in alto. La seconda giornata è chiaramente meno avvezza alle sue caratteristiche al momento, anche se ad eccezion fatta degli ostacoli non è assolutamente negativa la sua gara, soprattutto nel salto con l’asta e nel lancio del giavellotto, dove dimostra che con volontà e impegno si può arrivare anche dove noi non crediamo. Con un po’ più di convinzione e un po’ di fortuna può essere un anno durante il quale togliersi molte soddisfazioni.
Markel ci mette un po’ a carburare, e il sabato non resta mai completamente soddisfatto delle sue prestazioni. Nella giornata di domenica comincia meglio, e alla fine sono in particolar modo il salto con l’asta e i 1500 metri ad alzare il livello di questa due giorni che gli permette di conquistare il minimo di partecipazione ai campionati italiani allievi di Caorle di giugno, dopo quello sfuggito per un soffio quest’inverno. Una soddisfazione enorme, sia per l’atleta che per gli allenatori che hanno creduto in lui fin dai primi passi mossi nell’atletica l’anno scorso, dopo un lungo trascorso nel mondo del calcio. Adesso serve recuperare in fretta dai problemi al gomito che hanno reso difficile il lancio del giavellotto e poi iniziare subito ad aggiustare ciò che non ha funzionato, perché le potenzialità per migliorare di parecchio ci sono eccome.


Nella categoria juniores Luca Bortolazzi non si comporta male, e riesce a mantenersi in linea con i suoi migliori risultati, concludendo il fine settimana con 5530 punti, con molte possibilità di miglioramento soprattutto nella prima giornata, che si è conclusa con un ottimo 52.35 nei 400, ormai certezza per lui. La seconda giornata scorre via lineare, senza acuti e senza delusioni, attendendo di tornare oltre i 4 metri di asta in vista dei campionati italiani di metà luglio, che questa volta sono sfuggiti anche a causa delle forti folate di vento trasversale che ha reso arduo il lavoro dei saltatori.
Negli assoluti abbiamo 4 atleti, 2 dei quali gareggiano con divise diverse da quelle blu tipiche della nostra squadra: l’allenatore Federico Fiorini, che segue questa squadra da ormai qualche anno, e il “neo acquisto” Jan Fragiacomo, del C.S.S. Leonardo da Vinci, che da qualche mese è entrato nel gruppo di allenamento delle prove multiple del C.U.S. Jan porta a termine un decathlon maestoso, evidenziando un netto miglioramento rispetto all’anno scorso, e infliggendo distacchi notevoli agli avversari nelle tre discipline di lancio (peso: 12.28; disco: 39.24; giavellotto: 59.60), che sono ovviamente i cardini fondamentali per il suo decathlon, raccogliendo un bottino di punti a dir poco impressionante. Con qualche piccolo miglioramento (magari già in vista della gara di Innsbruck del   3-4 giugno?) la qualificazione ai campionati italiani assoluti non è da considerarsi assolutamente astratta.
Coach Federico si presenta ai blocchi di partenza di un decathlon a distanza di due anni dalla sua ultima partecipazione, e fa valere la sua esperienza nella gestione di tutte le prove. La condizione fisica non è ancora quella di un tempo, ma le abilità coordinative e tecniche sono eccelse. Il suo decathlon è inoltre condito come sempre da tante corse avanti e indietro per il campo a seguire tutti gli atleti nelle varie discipline. Al termine del 1500 è incredibilmente vicino ai 5000 punti, che sfumano per un pelo; le condizioni metereologiche avverse e un po’ di sfortuna di troppo lo hanno fermato dal raggiungimento di questo obiettivo che arriverà sicuramente alla prossima gara.


Terminiamo l’analisi con i “grandi”, Damiano Caloi e Stefano Verzè, entrambi alla prima esperienza in un decathlon, dopo l’avventura dell’eptathlon dello scorso febbraio. Stefano parte forte, riuscendo a scendere sotto i 13 secondi nei 100 metri con 12.96, e ad avvicinarsi molto alla barriera del minuto nei 400 metri, non abbattendola per soli 3 decimi. Nella seconda giornata prova a difendersi al meglio, ma purtroppo il vento e una progressione ardua causano 3 nulli alla misura di ingresso del salto con l’asta che qualche ora dopo presentano il conto nel punteggio, non permettendogli di raggiungere quota 3000 punti.


Infine Damiano: nella giornata di sabato eccelle, firmando 5 ottime prestazioni, concludendo con il 400 in 53.38, che con un po’ di audacia in più nella gestione della gara può valere ancora più punti. La seconda giornata conferma molte delle aspettative che si erano create vedendolo allenarsi, e raggiunge quota 3 metri in asta, per poi scagliare a oltre 39 metri il suo giavellotto. Il bottino finale è di 5126 punti, ottima base di partenza per continuare a migliorare.

Un grande ringraziamento a tutti gli allenatori e dirigenti che hanno seguito durante tutto l’anno la preparazione degli atleti: Elia Camponogara, Stefano Verzè, Michele Vello, Alessandro Antonini,  Anna Padovan e Federico Fiorini, tutti loro al tempo stesso atleti e accompagnatori, che si sono sacrificati molte volte e hanno sacrificato alcune loro gare per poter seguire i meno esperti nel raggiungimento dei loro obiettivi. A loro va un grazie sentito da parte di tutto il gruppo Prove Multiple CUS Verona.

News Atletica leggera