La sezione Kendo del CUS Verona ha scelto di premiare Francesco Cerantola come Atleta dell’Anno, dopo un 2018 che ha regalato davvero molte soddisfazioni e, soprattutto ha continuato ad alimentare sempre più una passione nata quasi per caso.
Raccontaci come hai iniziato con il Kendo e la tua esperienza con il CUS Verona.
La mia passione per il kendo è nata quando ho visto in tv i campionati mondiali di kendo svolti in Italia, trasmessi in tv, è stato amore a prima vista. Ho iniziato in un dojo di Padova, un inizio impegnativo che subito mi ha permesso di capire che il kendo porta a grandi soddisfazioni a fronte di un grande impegno. In questo periodo frequentavo assiduamente stage ed eventi, spinto dall'euforia e dalla sete di conoscenza tipica di chi inizia qualcosa di nuovo. Da subito il Cus Verona ha attirato la mia attenzione: lo spirito di squadra, il gruppo che comprendeva persone di tutti i livelli tecnici ed età, ma tutti con lo stesso spirito. Ultimo, la presenza nel panorama agonistico italiano ed internazionale di spicco. Dopo poco tempo, ho trasferito la mia pratica a Verona, dove la ricetta per il successo è semplice: dare il 110 % sempre, dal saluto, passando per gli esercizi più semplici, fino alla pratica più impegnativa. Al Cus Verona ho imparato che dare il meglio di me in ogni occasione. Prima di tutto è una forma di rispetto, perché chi pratica con te merita tutto il tuo impegno e attraverso quest'impegno riesce a migliorarsi.
Quali risultati hai raggiunto nella tua carriera, e in particolare nell'ultimo anno?
Ad oggi ho acquisito il 3° Dan, ho partecipato ai Campionati Italiani qualificandomi sempre meglio, anno dopo anno, fino ad arrivare quest'anno agli ottavi di finale negli individuali e alle finali nella competizione a squadra, classificandoci secondi. Oltre a competizioni e stage in Italia e all'estero, quest'anno sono stato selezionato nella squadra che ha rappresentato il Triveneto in una manifestazione che si svolge ogni due anni a livello nazionale. Sto cercando di contribuire allo sviluppo del dojo, dedicandomi al settore agonisti e cercando di supportare soprattutto i giovani, sia durante la pratica sia nelle trasferte.
Obiettivi per i prossimi appuntamenti e le prossime sfide?
Quest'anno sarà un anno pieno di appuntamenti e sfide: prima di tutto voglio riconfermare, se non migliorare, i piazzamenti ai Campionati Italiani, poi ho intrapreso il percorso per diventare Istruttore Federale e a fine anno affronterò l'esame per il 4° dan.
Qual è la filosofia del Cus Kendo, cosa lo rende speciale?
La filosofia del Cus Verona Kendo si basa sul lavoro di gruppo, svolto al 110% da tutti. Le varie fasi che alternano la vita del Dojo, che siano preparare un esame o una gara, vengono vissute ed affrontate con un lavoro di gruppo dove tutti i praticanti si mettono a disposizione per "portare a casa" l'obbiettivo, sia esso di una singola persona oppure di tutto il Dojo. Questo modo di condividere le fatiche, le gioie e le delusioni, assieme alla capacità di tirare fuori tutto lo spirito e la forza di ognuno di noi è quello che rende speciale il Cus Verona.
Cosa significa per te questo premio?
Per me significa che la strada che sto percorrendo è quella giusta , il che mi spinge ad impegnarmi ancora di più.