Il girone di ritorno della Serie D FIGC si apre con una vittoria pirotecnica per il CUS che, al palazzetto Gavagnin, batte all'ultimo secondo il Cresole per 4 a 3 grazie ad un gol incredibile, quasi dalla sua porta, di Rodaro che regala ai gialloblù il terzo successo consecutivo in campionato: la risalita in classifica non si ferma!
PRIMO TEMPO
Il CUS parte in maniera convincente e prova subito ad imporre il proprio ritmo e il proprio gioco ma, dopo una decina di minuti, a passare in vantaggio è il Cresole: gli ospiti sono bravi ad approfittare di un errore cussino in uscita e vanno a segno con il numero 3. La reazione dei gialloblù è immediata e furibonda e inizia il tiro al bersaglio verso la porta del Cresole; si fa vedere Lorenzet con un tiro ravvicinato sull'esterno della rete, poi è il turno di Ditta la cui conclusione viene respinta in angolo al termine di una bella combinazione con Maestroni.
Dopo poco ci riprova Lorenzet ma il suo tentativo viene respinto con i pugni dal sempre attento portiere del Cresole; i cussini comandano il gioco con personalità ed esprimono la loro trama con fluidità in ampiezza facendo muovere pallone e avversari da destra a sinistra; è da sottolineare la vivacità di Zambon, molto ricercato dai compagni, sulla catena di destra. L'assedio cussino prosegue con molteplici occasioni senza che il Cresole riesca più a rendersi pericoloso: Bonfadelli è autore di un'azione poderosa sull'out di sinistra e semina due avversari per poi farsi murare il tiro dall'estremo difensore, dopo poco ci prova anche Maestroni ma l'esito è il medesimo di prima.
Ad abbattere il muro del Cresole ci pensa Bonfadelli con una rete di pregevole fattura: Maestroni batte velocemente una rimessa laterale sorprendendo la retroguardia avversaria e il numero 15 dal limite scocca una sassata imprendibile che finisce sotto l'incrocio; in questo modo il CUS trova un pareggio più che meritato. Dopo che la situazione di equilibrio è stata ristabilita la partita diventa più combattuta e il Cresole torna a farsi vedere dalle parti di Rodaro ma è sempre la squadra di casa a dare l'impressione di maggiore pericolosità e di poter affondare il colpo da un momento all'altro; Maestroni è sempre più coinvolto nella manovra e distribuisce palloni con qualità. Nel finale di frazione è il Cresole a portare qualche brivido con il numero 31 sugli scudi: prima è Rodaro con i piedi a negargli la gioia del gol, poi, sul tentativo successivo, la sfera esce di centimetri.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa il leitmotiv è lo stesso del primo tempo: il CUS fa la partita, il Cresole prova a pungere in contropiede. All'alba della seconda frazione arriva il ribaltone e il vantaggio cussino: la rete porta la firma di Binetti che, dopo una serie di rimpalli, recapita il pallone in fondo al sacco con una conclusione secca; il Cresole sembra alle corde e il CUS spinge per chiudere la gara.
Arriva una clamorosa doppia chance per i padroni di casa che sfiorano il terzo gol prima con Ditta e poi con il tap in ravvicinato di Binetti: entrambi i tentativi vengono respinti miracolosamente dal portiere avversario; il Cresole, nel momento di maggiore difficoltà, reagisce e va a centimetri dal pareggio: si immola Maestroni con una straordinaria diagonale difensiva andando a sbattere contro il palo ma conservando il risultato.
Inizia un costante e frenetico ribaltamento di fronte che vede fioccare occasioni da una parte e dall'altra; sale in cattedra Rodaro che si oppone con il corpo alla conclusione del numero 9 e sullo sviluppo dell'azione Zanchetta salva sul tiro del numero 8. Da questo momento in poi il Cresole sceglie di giocare con il libero, quindi con un giocatore di movimento in più ma senza portiere e il finale di partita è completamente folle.
Il CUS scappa portandosi sul 3 a 1 e sfrutta al meglio la situazione di porta sguarnita degli avversari: il Cresole perde il pallone e Pasetto dalla distanza lo fa passare sotto le gambe del numero 31, che sta agendo da libero, e lo infila in rete. Passano pochissimi istanti e il Cresole torna subito in partita con la zampata sotto porta del suo capitano su un cross teso; l'inerzia della gara torna a soffiare a favore degli ospiti con l'espulsione di Maestroni per doppia ammonizione; il Cresole ha ora cinque giocatori di movimento contro i tre cussini e ne approfitta agguantando un insperato pareggio con un piazzato imparabile del numero 6.
Ristabilita la parità numerica, l'ultima parola spetta al CUS che dopo una partita dominata per lunghissimi tratti trova il gol della vittoria all'ultimo secondo e inizia il 2025 con un importante successo ( il terzo consecutivo in campionato ): Rodaro si autolancia con le mani e appena fuori dalla propria area fa partire un pallonetto dolcissimo che si deposita nella porta indifesa del Cresole e regala una grande gioia al CUS; è il degno finale di una partita spettacolare e folle in cui è successo di tutto.
I convocati del CUS:
Rodaro; Binetti; Ditta; Messina; Maestroni; Zambon; Zanchetta; Bonfadelli; Santagata; Corradi; Lorenzet; Pasetto.
Mister: Rizzi.
FRANCESCO BRAGAJA, ADDETTO STAMPA CUS.