La sezione volley premia la voglia, la continuità e la tenacia nel cercare di migliorare costantemente. Per questo, l'atleta dell'anno 2018 della sezione di volley è Alessandro Pallaro, classe ’97, studente di Scienze Motorie. Un atleta che, per dedizione, non è secondo a nessuno. Lo dimostra sul parquet a ogni gara, dove occupa il posto 4 nella squadra di Prima Divisione maschile.
Com’è cominciato il tuo percorso all'interno del CUS Verona?
Il mio percorso al CUS è partito lo scorso anno, mio secondo anno di università. Avevo già provato a entrare l'anno precedente, cosa impossibile visto che il progetto maschile non era riuscito a partire, viste le poche adesioni. Sin dal principio, mi sono trovato bene con i miei compagni, ho capito che avevamo il potenziale per portare a casa il campionato, come poi è successo ai primi di maggio. Ho inoltre avuto la fortuna e la soddisfazione di far parte del gruppo selezionato per rappresentare l'Università di Verona ai CNU di Campobasso, dove, nonostante i miei limiti, sono riuscito a dare il mio contributo alla squadra.
Obiettivi per questo 2019?
Faccio tutt'ora parte del mondo CUS, e i miei obiettivi, come quelli della squadra, sono rimasti gli stessi: dare il massimo e portare a casa il miglior risultato possibile, e devo ammettere che per ora ci sta venendo bene.
Come ti sei avvicinato alla pallavolo e perché hai deciso di praticarla col CUS?
Vengo da un paesino del trevigiano, dove la passione per la pallavolo è ben radicata, e, dopo anni passati a provare sport di ogni genere, sono entrato nel mondo della pallavolo e non me ne sono più andato. Sono ormai 11 anni che pratico questo meraviglioso sport e, una volta iniziata l'università, non ho voluto mollare. Il primo anno è stato difficile, studiavo a Verona e tornavo a casa per fare allenamento e per le partite, ero sempre di corsa e la cosa mi pesava, così lo scorso anno ho cercato una soluzione che mi permettesse di coniugare studio e sport. Nel CUS, e di questo sono immensamente grato a Carlotta Chiari, nostra dirigente, ho trovato persone sempre disponibili, gentili e cordiali, ho trovato un posto e delle persone che hanno reso la palestra e la squadra rispettivamente la mia seconda casa e famiglia. Tornassi indietro farei le stesse scelte, senza pensarci due volte.
Lo scorso anno è stato un anno importante per il CUS Volley, con tante promozioni, com'è stato viverlo sul campo?
Personalmente ho avuto la fortuna di giocare in categorie superiori a quella affrontata lo scorso anno, e nella mia vita sportiva avevo già provato sulla mia pelle cosa voleva dire vincere un campionato. Quella dello scorso anno è stata una stagione gratificante, 24 vittorie su 24 partite, una cavalcata trionfale, che però mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca, considerando il divario tra noi e le altre squadre del campionato. Quest'anno, con la promozione, il livello si è alzato e ogni partita è una vera e propria battaglia, le vittoria hanno tutt'altro peso rispetto all'anno scorso
Raccontaci che cosa fai quando non sei in campo a lavorare…
Sono al terzo anno di Scienze Motorie, mi piace molto ascoltare musica, infatti ovunque vada sono con le cuffie addosso; mi piace molto la montagna, quando posso vado a sciare o a camminare a seconda del periodo, e quando il tempo e lo studio lo permettono faccio tornei di beach e green volley, eventi magici, dove succedono sempre un sacco di belle cose.