Le squadre del CUS Verona Volley maschile e femminile, quest'anno, non sono riuscite a centrare la qualificazione per le fasi finali dei CNU.
La corsa delle ragazze, guidate da coach Stefano Murtas, si è fermata con la sconfitta per 3-0 contro il forte CUS Venezia. Un risultato che non racconta pienamente l'intensità della partita, che dopo un primo set decisamente sbilanciato (17-25) ha visto le scaligere farsi sotto e portare il secondo set ai vantaggi (26-24) e il terzo e ultimo combattutissimo fino all'ultimo (25-23).
"Loro sono certamente una bella squadra, con giocatrici che si dividono fra le categorie B1 e B2. Noi abbiamo fatto una buona gara, a parte primo set con diversi errori in battuta e una cattiva gestione delle indicazioni tecniche. Invece, nel secondo ci abbiamo messo la testa giusta, abbiamo gestito bene la situazione, abbiamo dato risposte positive e siamo state anche in vantaggio. L’esperienza dell’altra squadra ci ha impedito di portare a casa il parziale. Il terzo set è stato di nuovo caratterizzato da errori in battuta, ma ci siamo mantenute in scia fino in fondo" il commento di Murtas.
Il percorso della squadra maschile si è invece interrotto al tie-break contro il CUS Trieste, dopo il 3-0 incassato in casa con Udine. "Peccato per un poco di superbia nel primo incontro, a Trieste invece abbiamo dimostrato miglioramenti e più sicurezza, loro però erano più forti" spiega coach Davide Nisi. "Quest’anno è andata così. Sicuramente non è una questione di tempo, perché gli allenamenti sono stati simili allo scorso anno. Abbiamo subìto il cambio generazionale, perdendo fra g li altri Giorgio Bissoli, capitano dello scorso anno, un grande supporto a livello motivazionale. Con tanti ragazzi nuovi e meno esperti, ci si è messa anche un po' di sfortuna, con un infortunio già nella prima gara".